mercoledì 30 giugno 2010

Tutte le poetesse del Novecento






Arriva in libreria una chicca: raccoglie le parole delle donne poetesse del Novecento.
L'altro sguardo, questo il titolo, contiene liriche di Sibilla Aleramo, Ada Negri, Marina Cvetaeva, Anna Achmatova, Simone Weil, Marguerite Yourcenar, Elsa Morante, Cristina Campo e tante altre in una edizione raffinata e completa. Merito dei curatori.

La moda è fatta per diventare fuori moda...


così diceva Mademoiselle Chanel.
Coco usava questa strategia per non farsi prendere dall'ansia di pensare al nuovo.
Così proponeva ogni stagione gli stessi modelli rinnovati però nei colori e nei tessuti facendoli diventare classici.
Tante sono le Maison che ripescano dal loro archivio, ho visto proprio ieri collezioni di Prada che si rifanno alle loro vecchie stampe
Il vintage sa regalarci grandi emozioni! Proprio oggi mi son arrivati abiti '50 con stampe meravigliose

martedì 29 giugno 2010

Yvan. Il più famoso blogger di moda


Gli scatti rubati in strada fanno di lui il cacciatore di facce, vestiti, tendenze più cool del pianeta
Il suo blog facehunter.blogspot.com è diventato un punto di riferimento nel mondo della moda.
Lui "si dichiara attratto dall'insieme, più che dai singoli dettagli." E ancora: "I vestiti sono importanti, ma non sono tutto: le persone che mi interessano devono avere un'aura particolare, emanare un che di unico e personale".
Per lui la città più stimolante è Stoccolma che ha un'idea della moda molto democratica e dove non serve vestire con abiti firmati per essere creativi e originali.

un omaggio a Antoine de Saint-Exupéry nel giorno del suo anniversario



"I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta."

sabato 26 giugno 2010

Filippo Timi, non finisci mai di sorprendermi..



Innanzitutto auguri per il tuo compleanno (25 giugno), anche se in ritardo!

Sono rimasta folgorata da lui come attore a teatro, l'ho apprezzato al cinema ma non avevo mai letto nulla di lui.
Mi è capitata tra le mani un suo scritto, riporto pari pari delle citazioni:

"Eccolo l'ego, indisciplinato come un cucciolo di coccodrillo, pronto a strapparti a morsi la dignità, eccolo che ci riempie il cervello. Sorridete, ci aveva cheisto il fotografo. Ma era impossibile, il sorriso ci avrebbe squarciato la faccia.
Meglio così. Ai finti sorrisi ho sempre preferito i veri musi imbronciati. Squallido? Sì, meravigliosamente umano."

"La vita è tutta una questione di culo e vanità. Ho provato a omologarmi col mondo, ma proprio non ci sono riuscito. E di culo ce ne avevo anche troppo, fino alla terza media mia mamma era costretta a cucirmi un triangolo di stoffa sulla cucitura dietro dei pantaloni, altrimenti non mi entravano."

"Camminavo per Milano, e fuori da uno squallido bar vedo una donna ancora più squallida, grassissima, addosso aveva una minigonna che la strizzava come un insaccato. Sopra indossava una maglietta attillata, di due taglie più piccola, e la trippa, in tre rotoli di grasso straripava goduriosa e oscena fra l'orizzonte della minigonna e quello della maglietta. Sudava come un agosto in preda a una febbre di colera. Ballava in mezzo alla strada sbattendo contro i passanti. I capelli biondi con la ricrescita. Finalmente la vedo in faccia. Le labbra zuppe di rossetto rosa, gli occhi contornati da una matita nera e sulle palpebre due mezze lune celesti, apre la bocca per ingurgitare un sorso di birra e le mancano due denti davanti. Orribile, talmente orribile che ne rimango affascinato. Cos'è che mi attrae di quell'essere abominevole? Perché le ragazze che mi passano accanto, magre, perfette, vestite con gli abitini giusti, la frangetta, gli occhialoni e le scarpe abbinate alla borsetta non mi fanno lo stesso effetto? Possibile che un mostro vestito male mi piaccia più di una fighetta all'ultima moda?
Il rischio. Il rischio, ecco cosa mi attrae. Se non ti smascheri, se non perdi la faccia, se non rischi quello che sei, non sei.
L'essere non serve all'essere se non si è quel che si è!"

Un bacio a Lalla




Il 26 giugno 2001 moriva Lalla Romano.
L'ho conosciuta, vissuta, amata. Grazie Lalla

"Le parole sono importanti, se sono poche" (Lalla Romano)

Il conforto delle parole. Piccolo bignamino di latino per tutte le occasioni



... e non sto a raccontarmi quanto la prima abbia aiutato me a superare lo scoglio dell'esame all'università...

Audaces fortuna iuvat
La fortuna aiuta gli audaci

Accidere ex una scintilla incendia passim.
A volte da una sola scintilla scoppia un incendio

Ad impossibilia nemo tenetur
Nessuno è obbligato a fare ciò che non può

Carpe diem
Cogli l'attimo

De gustibus non disputandum est
Sui gusti non si discute

Ab uno disce omnis
Da uno capisci come son tutti

Absit iniuria verbis.
Sia lontana l'offesa dalle parole.

Abusus non tollit usum
L'abuso non elimina l'uso

Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt
Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro

Ad impossibilia nemo tenetur
Nessuno è tenuto a fare l'impossibile

giovedì 24 giugno 2010

Colazione Da Tiffany - Finale




... per proseguire il discorso lacrime e commozione proprio ieri sera alla tv trasmettevano questo cult intramontabile

"Nuovo Cinema Paradiso" Final Scene




Per commuoversi ed emozionarsi. Sempre.
....oggi dovete perdonarmi ma va così...

Ritagli...




L'avevo conservata tra i miei ritagli... oggi mi sembra proprio il momento di rispolverla...

mercoledì 23 giugno 2010

I cerchietti di Piera




Un marchio che mi ha incuriosita e che ho deciso di inserire come unica chicca moderna nel mio spazio di vintage e modernariato è Piera With Love, un nuovissimo brand capitanato da Elena Cesaretti, artista umbra che si dedica alla creazione di accessori tramite l'utilizzo di scampoli di stoffa.
E' di quest'anno White, la sua prima collezione di cerchietti raffinatissimi. Vi propongo qualche pezzo di questa deliziosa collezione.

lunedì 21 giugno 2010

Sarah Bernhardt




"La vita scandalosa e l’immenso successo della Bernhardt affascinavano tutti. Aveva passato da poco la trentina e stava per diventare una leggenda e un feticcio. […]
I giornalisti telegrafavano nei paesi stranieri le notizie che la riguardavano.
I romanzieri […] ispiravano a lei le loro eroine, i pittori esponevano i suoi ritratti.
Il pubblico, esaltato da un personaggio che poteva idolatrare e criticare, seguiva ogni sua mossa […]
Le sue crisi di rabbia […] erano considerate magistrali, la sua arroganza regale, la sua promiscuità il diritto divino delle regine."
(tratto da A.GOLD E R. FIZDALE, La divina Sarah. Vita di Sarah Bernhardt, Milano, Mondadori, 1992)

Arrivederci José

"Ogni persona è un silenzio"
tratto dal libro "Le intermittenze della morte"



Silenzi

Oggi non era giorno di parole,

con mire di poesie o di discorsi,

né c’era strada che fosse nostra.

A definirci bastava solo un atto,

e visto che a parole non mi salvo,

parla per me, silenzio, ch’io non posso.

(José Saramago)

La copertina dell'Europeo. Grace con la sua Bagonghi

Roberta di Camerino


Lo ammetto, sono molto in ritardo, ma ho aperto il mio blog solo da pochi giorni e non posso fare a meno di ricordare la morte di Giuliana Coen Camerino, meglio conosciuta come Roberta di Camerino.
Abbiamo perso un grande pezzo di storia della moda.
Tutto è iniziato da una borsa, quasi per caso, e poi tante altre in un caleidoscopio di forme, colori, materiali. Lei è stata una delle prime a considerare importanti gli accessori facendoli diventare protagonisti. Dotata grande stile ed una classe innati uniti ad uno spiccato senso del colore ha utilizzato, per le sue creazioni, materiali preziosi: primo fra tutti il "velluto soprarizzo", tessuto a mano su antichi telai di legno che, secondo la tradizionale tecnica veneziana, viene lavorato al buio perché conservi intatta la sua unicità, e poi raso, nappa, camoscio, coccodrillo, pitone, visone rasato.
La sua famosa "Bagonghi" è stata la preferita di Grace Kelly.

Ed ecco come oggi si indossa un Dior anni '50

I favolosi anni '50


Nel febbraio del 1947, in una Parigi ancora segnata dalla guerra, Christian Dior presenta la sua prima collezione: abiti con vita da vespa, gonne fruscianti, guanti, cappelli e décolleté allontanano tutta la tristezza. La donna si dedica al culto della propria femminilità; diventa sofisticata e leggera. Dopo tanti anni di sacrifici e privazioni questo nuovo stile accende gli entusiasmi.

domenica 20 giugno 2010

.... a dispetto del tempo da lupi




... sogno e immagino un tempo interiore popolato di colori e immagini piene di speranza


Sempre in disequilibrio su un equilibrio già instabile

Salve a tutti Punto e a capo

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