Prima di tutto c'è lei. Divina!
Trama
Nell'estate del 1935, la tredicenne Briony Tallis è testimone della relazione tra Robbie (James McAvoy), il figlio di una serva, e la sorella maggiore Cecilia (Keira Knightley). Briony (Saoirse Ronan), a causa della giovane età e della sua fervida immaginazione, fraintende drammaticamente parole e atti di Robbie, credendo che il ragazzo sia un maniaco sessuale e che cerchi di abusare della sorella. Lo proverà quando vedrà la violenza del ricco e giovane proprietario di una fabbrica di cioccolata (ospite a casa sua) su una sua amica, accusando Robbie di essere il violentatore. Ciò causerà infauste conseguenze per Robbie, il quale, invece di restare a marcire in una prigione, sceglierà di partire per la guerra sul fronte francese dove morirà poco tempo prima che le navi salpino per l'Inghilterra. Cecilia invece morirà annegata dopo il bombardamento della metropolitana in cui si trovava. Briony, (Romola Garai) dovrà affrontare un doloroso cammino di pentimento ed espiazione durante i terribili anni della Seconda guerra mondiale fino a diventare una scrittrice di successo. Lei, (Vanessa Redgrave) ricorderà la sorella e il suo amato nell'ultima storia che scriverà (appunto Espiazione) dandole un finale diverso dalla realtà ovvero coniugando Robbie e Cecilia insieme per sempre.
Monologo finale di Vanessa Redgave
"Io avevo da lungo tempo deciso di dire assolutamente tutta la verità, senza rime, senza abbellimenti. Ho avuto resoconti di prima mano di tutti gli eventi ai quali non ho assistito personalmente, le condizioni in prigione, l’evacuazione da Dunkerque, tutto quanto. Ma l’effetto di tutta questa sincerità era così disumano che non riuscivo davvero più a immaginare quale ne sarebbe stato lo scopo. Perché in effetti io fui troppo vigliacca per andare a trovare mia sorella nel giugno del 1940, non andai mai a Balham, quindi la scena in cui confesso a loro è immaginaria. L’ho inventata e infatti non sarebbe mai potuta accadere, perché Robbie Turner morì di setticemia a Bray-Dunes il primo giugno del 1940, l’ultimo giorno dell’evacuazione. E io non ebbi mai la possibilità di chiarire le cose con mia sorella Cecilia perché lei rimase uccisa il quindici ottobre del 1940 dalla bomba che distrusse le tubature del gas e dell’acqua sopra la stazione della metropolitana di Balham. Così mia sorella e Robbie non riuscirono mai a passare del tempo insieme, come tanto avevano desiderato e meritato e come da allora io ho, come da allora io ho sempre sentito di aver impedito, ma quale senso di speranza o di soddisfazione avrebbe avuto un lettore da un finale del genere? Così nel libro ho voluto dare a Robbie e a Cecilia quello che avevano perso nella vita; mi piace pensare che non sia stata debolezza o evasione, ma un atto finale di gentilezza. Io ho restituito loro la giusta felicità."
Nessun commento:
Posta un commento