giovedì 24 novembre 2011

Vintage - Isadora Duncan


Bellissima e spregiudicata. La grande danzatrice non sapeva rinunciare agli uomini e allo champagne. E al piacere di ballare a piedi nudi. 


Al miliardario Paris Singer: "Per favore, se ti annoio come dici, se sei stanco di me, o se è qualsiasi altra cosa... per favore caro dimmelo adesso. Sono di gran lunga troppo orgogliosa per stare con te se tu non mi vuoi."


                             
Considerata una delle madri della danza moderna. Nei suoi spettacoli abolì scarpette a punta e tutù: nulla doveva limitare i movimenti.
Era solita infatti danzare a piedi nudi con indosso solo tuniche bianche, alla greca.


Il giorno in cui andò a trovare il grande Auguste Rodin, il grande scultore, nel suo studio di Parigi si sfilò l'abito cittadino e, nuda, ballò tra le statue. Quando, alla fine della danza, Rodin le si avvicinò ansimando, lei fuggì via. 
Anni dopo scrisse: "Quante volte ho rimpianto quella puerile incomprensione che mi ha tolto la gioia di offrire la mia verginità al grande Pan in persona, al potente Rodin!"


Dorita, soprannome che le aveva affibiato la madre, a undici anni lasciò la scuola, si raccolse i capelli, allungò le gonne, disse a tutti di avere sedici anni e si mise a insegnare il ballo con un "sistema nuovo."
                        
"Sono nata in riva al mare. In riva al mare sono avvenuti i fatti più importanti della mia vita."

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