venerdì 31 dicembre 2010

1° gennaio 2011. Incipit



"Io gli giro intorno: con circospezione, con impazienza, con rabbia.Adesso, gli giro intorno; un tempo invece lo assalivo. Ma anche adesso ogni tanto- raramente - sbotto. Allora lui mi guarda con la sua famosa calma e dice: - Tu mi manchi di rispetto!"
Lalla Romano, Le parole tra noi leggère


"Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice invece è disgraziata a modo suo".
Tolstoj, Anna Karenina.



"Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati."
Gabriel García Márquez, L'amore ai tempi del colera



"Oggi la mamma è morta, o forse ieri, non so."
Albert Camus, Lo straniero



Alice cominciava a non poterne più di starsene seduta accanto alla sorella, sulla riva del fiume, senza far niente: un paio di volte aveva dato un'occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non c'erano figure né storielle, «E a che serve un libro», pensò Alice, «se non ha figure né storielle?».
Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie

"Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita: dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi andandomene a letto."
John Fante, Chiedi alla polvere

"Una mattina, svegliandosi da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò nel suo letto trasformato in un insetto mostruoso.
Era disteso sul dorso, duro come una corazza, e se alzava un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a cadere per terra. Le sue numerose gambe, pietosamente sottili in confronto alla sua mole, gli si agitavano davanti agli occhi."
Franz Kafka, La metamorfosi

"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a casa
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no .
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza per ricordare"

Primo Levi, Se questo è un uomo



"Era una fresca limpida giornata d'aprile e gli orologi segnavano l'una. Winston Smith, col mento sprofondato del bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti dell'ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lento da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui."
George Orwell, 1984


"C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire " Ecco cos'ero prima di nascere. "
Cesare Pavese, La luna e i falò


"A lungo, mi sono coricato di buonora. Qualche volta, appena spenta la candela, gli occhi mi si chiudevano così in fretta che non avevo il tempo di dire a me stesso: "Mi addormento". E, mezz'ora più tardi, il pensiero che era tempo di cercar sonno mi svegliava; volevo posare il libro che credevo di avere ancora fra le mani, e soffiare sul lume; mentre dormivo non avevo smesso di riflettere sulle cose che poco prima stavo leggendo, ma le riflessioni avevano preso una piega un po' particolare; mi sembrava d'essere io stesso quello di cui il libro si occupava: una chiesa, un quartetto, la rivalità di Francesco I e Carlo V."
Marcel Proust, La recerche


"Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato "Storie vissute della natura", vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell'atto di inghiottire un animale. Eccovi la copia del disegno. C'era scritto: "I boa ingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla. Dopo di che non riescono più a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede."
Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe



"Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo 'Se una notte d'inverno un viaggiatore' di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: "No, non voglio vedere la televisione!" Alza la voce, se non non ti sentono: "Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!" Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: "Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!" O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace."
Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore




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