giovedì 16 giugno 2011

Edda Ciano. La donna che adorava sedurre gli uomini.

"Tutto il sangue nero dei Mussolini non è nelle vene del padre ma, secondo Curzio Malaparte,  in quelle di Edda"

Pietro Capuano, detto Chantecler in giovinezza, "Pierrot", proprietario di una rinomata gioielleria di Capri e amante di Edda dopo la guerra. La conquistò mandandole una cartolina quando lei era al confino di Lipari: Se avete bisogno di un amico fedele ricordatevi che a Capri potete contare su Pietro Capuano.

A Edda piaceva sedurre gi uomini, soprattutto giovani.
                                                                 
Edda, solita trascorrere lunghi soggiorni a Capri da sola.
Una mattina alla notizia dell'arrivo di Galeazzo Ciano, andò ad accoglierlo in riva al mare a bordo della Fiat cabriolet nera del tassista dell'isola. Appena in spiaggia, s'infilò in cabina dove tolse il costume a due pezzi e il sarong in tinta che portava legato ai fianchi per indossare in tutta fretta un castigato pagliaccetto.
Trafelata accolse Galeazzo sulla pattigia, ai piedi i saldali con la zeppa fatti da Ferragamo apposta per lei, sul naso vistosi occhiali scuri a nascondere i postumi delle nottate trascorse tra balli, partite di poker, bicchieri di gin e sigarette.
                                                          
"L'uomo che ho amato più di ogni altro è stato mio padre"
Dovrà ricredersi e avrà tanti scontri con il padre nel tentativo di salvargli la vita in seguito alla condanna a morte seguita al Processo di Verone del 1944.
Solo dopo molti anni dichiarerà di aver perdonato suo padre per non aver voluto o potuto salvare suo marito.

Della madre dirà: "Lei ha difeso il suo uomo, io ho difeso il mio".

Rimasta definitivamente sola, dopo la fucilazione del marito, avvenuta l'11 gennaio 1944, Edda si rifugia con i figli in Svizzera, ospitata, coi figli, nel piccolo convento delle suore domenicane di Neggio.

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