domenica 30 dicembre 2012

20134Lambrate _Rita Levi Montalcini

Il nostro amato premio Nobel per la medicina si è spenta oggi.
Ricordiamo con grande affetto la sua grande personalità, il suo inconfondibile stile Capucci, i suoi grandi passi nella medicina e tanti meriti.
Riporto qualche suo aforisma:
"Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate sl futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente. Non temete le difficoltà, io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona."
Il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l'accesso all'istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace.
-- Rita Levi Montalcini

"Il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l'accesso all'istruzione e alla leadership. È alle donne che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo di inventare e gestire la pace."

sabato 29 dicembre 2012

sabato 22 dicembre 2012

20134Lambrate_ Buon Natale

... Siamo ancora aperti fino a domani, domenica 23 dicembre
                                       

venerdì 21 dicembre 2012

20134Lambrate_Siamo aperti fino a domenica 23

BUON NATALE.

CHE SIA PIENO DI...

CALORE
                                           

COCCOLE
                                                               
DOLCEZZA
                                                         

giovedì 20 dicembre 2012

20134Lambrate_Elena di Savoia

Jelena Petrovic Njegos, principessa del Montenegro sposa il 24 ottobre il futuro re Vittorio Emanuele III, l'abito con un lungo strascico guarnito di piume di struzzo, sul capo un diadema di brillanti e un prezioso velo veneziano.

Il Montenegro al tempo, un piccolo stato con 2500 abitanti, senza partiti, senza parlamento, senza avvocati, un unico quotidiano e una rivista letteraria.

"Gli italiani vedranno la loro futura regina e constateranno co'loro occhi che essa non è la gigantesca rigeneratrice di un sangue illanguidito, né la beltà fulminatrice, che s'è detto. Graziosa, gentile, dolce creatura; ma non certo un'Elena greca infiammatrice di cuori." Scarfoglio su Il Mattino.


Appassionata di pesca alla trota, Elena possedeva circa ventimila ami e un'attrezzatura sempre all'avanguardia, tanto che alla fine della Seconda guerra mondiale il negozio Hardy di Londra, distrutto dalle bombe, le chiese indietro parte dei pezzi per riuscire a riprendere l'attività.

La regina era solita cucinare al re piatti russi o montenegrini, carne salata di capra, infusi di erbe, trecce salate, dolci di riso e frutta imbevuta di liquore.

"Per le sue opere di bene la regina spese un patrimonio, era sempre a bussare a quattrini del re per qualunque caso pietoso. E a lei il re non negava mai niente."(una dipendente di casa Savoia al giornalista Renato Barneschi.)



Affetta da un cancro all'intestino, nel 1952 si trasferì in Francia, a Montpellier. Qui conobbe una paralitica che viveva con la madre in una stamberga. L'aiutò donandole cibo e biancheria e le fece sistemare la casa utilizzando la metà dei soldi che le restavano sul conto corrente.

"Tutto è finito. Come nella vita/fosti discreta, silenziosa e assorta/così Regina mia, Tu sei partita/e così nell'esilio, Tu sei morta./Il passato che odora di cedrina/oramai vibra dell'amor per Te.../ Ma se si vive male senza il Re/come si vive senza la Regina?" Diego Calcagno

mercoledì 19 dicembre 2012

20134Lambrate_I consigli di nonna Emma

Biancheria
                     
Per stendere la biancheria d'inverno evitando che si geli la mia nonna consigliava una presa di sale da cucina nell'acqua dell'ultimo risciacquo.

Per sbiancare i colli delle camicie, impresa difficile, senza ricorrere all'ausilio di prodotti chimici, basta prendere una patata lessa, strofinarla bene sul colletto e poi lavarla via utilizzando una spazzola di saggina. 
Un altro metodo è il gesso che assorbe i grassi ma anche l'aceto bianco.

Per conservare invece le nostre belle camicette le nonne consigliavano di aggiungere all'ultimo risciacquo aceto di vino per conservarne lo splendore.

Per evitare che le nostre maglie di lana perdano il colore invece basta versare una bella manciata di sale grosso insieme all'acqua insaponata del detersivo.

martedì 18 dicembre 2012

20134Lambrate_La vetrina della settimana

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venerdì 14 dicembre 2012

20134Lambrate_La milanese chic

Siamo su La milanese chic! Ringrazio pubblicamente la famosa giornalista Fabiana Giacomotti anche se non ho ancora avuto il piacere di conoscerla.
                             
                                                                           

                      

giovedì 13 dicembre 2012

20134Lambrate_ Elsa Merlini

                       
Elsa Merlini, tutta vezzi e moine, due occhi a mandorla da fanciulla cinese e tutto il profilo asiatico e simpatico.
Le labbra rosse "per far vedere la boccuccia a quelli che sono lontani dal palcoscenico."

In piedi alle otto, fa dieci minuti di ginnastica svedese e un buon bagno prima di prendere il caffè e il latte.
                         
La sua prima comparsa a diciotto anni: una sirena de Il Glauco.
A 23 è già prima attrice e a 25 capocomico. E nel 1930 venne a costituire il famoso trio Merlini-Tofano-Cimara.


Quella volta che, invitata a una conferenza sul Teatro insorse violentemente contro un paragrafo che si voleva inserire all'ordine del giorno. Le si oppose con fermezze ma anche con ironia, Paolo Grassi. Elsa non lo lasciò nemmeno finire: "Grassi è meglio che con lei io non discuta, perché lei abbia pazienza, mi è antipatico e non so che farci."

Dicono che abbia litigato anche con Mussolini, il quale la chiamò ribelle e la fece segnalare all'Ovra perché durante alcune recite a Forlì, ella, in qualità di capocomico, affisse il seguente ordine del giorno: "Chiunque andrà a far visita a Predappio si dovrà intendere automaticamente sciolto da ogni impegno contrattuale."


Nel 1934 per rappresentare il Tovaritch di Deval, Paola Borboni e la Merlini si era accapigliate ed era dovuto intervenire il ministro della Cultura Popolare che impose alle due di dividersi l'Italia: la Borboni andò in scena al Nord e la Merlini al Sud.  

La Merlini che amava molto i cani, alla sua morte lasciò a Pinki, Tom e Tata un'eredità di diciotto milioni.                

mercoledì 12 dicembre 2012

20134Lambrate_ I consigli di nonna Emma

I Tappeti
                
Ecco alcuni consigli utili per risolvere inconvenienti sui nostri bei tappeti.

Macchie di colla: basta impregnare di alcol uno straccio e tamponare le macchie, la colla verrà rimossa senza problemi.

Macchie di inchiostro: intervenite subito tamponando con carta assorbente, poi inzuppate il punto macchiato con latte caldo non bollito, premete con uno straccio asciutto e risciacquate con un panno leggermente umido.

Macchie di sciroppo o marmellata:  utilizzate uno straccio imbevuto di acqua calda.

Macchie di fango: spazzolate con acqua e aceto quando la macchia è secca.

Impronte: se cambiate disposizione dei mobili in casa e vi ritrovate le impronte lasciate dai piedini di mobili, potete farli scomparire utilizzando il vapore del ferro da stiro - a una distanza di almeno 30 cm - per poi spazzolare.

Tappeti lucidi: Dopo aver sbattuto i tappeti - non troppo per non danneggiarli - passate una spugna imbevuta in un composto di aceto di mele e acqua. Per ravvivare i colori basterà spargere del bicarbonato, lasciare fermo il tutto per qualche ora e poi ripulire con l'aspirapolvere.

venerdì 7 dicembre 2012

20134Lambrate_ L'uomo da 20134Lambrate

Da domani per tutti i fine settimana di dicembre eccezionale vendita di capi da uomo. Vi aspettiamo.


                     

giovedì 6 dicembre 2012

20134Lambrate_Maria Schell

                                 
Maria Margarete Anna Schell, nata a Vienna nel 1926, figlia di un commediografo e di una attrice. Inizia con il teatro per poi passare al cinema.
Negli anni '50 è l'attrice melodrammatica più richiesta in Europa, vince la Palma d'Oro a Cannes nel 1954 per L'ultimo ponte e la coppa Volpi nel 1956 per Gervaise.

"Che cosa mangia per colazione? Orchidee, soltanto orchidee ma con molto zucchero..."
                           
Il giorno del matrimonio la Schell si presentò in chiesa su un'automobile da corsa rossa con in mano un panino ripieno di wurstel.
Fritz Meli, stravagante milionario svizzero, il cui principale diletto consisteva nel far regali a personaggi famosi le donò, per il suo matrimonio con Horst Hachler, un terreno a forma di due cuori uniti in Svizzera.
                        
Tra gli amori, il pianista e compositore russo Rodion Shchedrin, di sette anni più giovane e sposato, che la lasciò poi sola e disperata, tanto che lei cercò di uccidersi.

I guai con la giustizia a causa dei debiti: in pensione aveva preso l'abitudine di spendere senza pagare (un pianoforte da 12 milioni di franchi, gioielli per 6 milioni, vestiti per 14 milioni, viaggi in aereo per 12 milioni finché non venne denunciata per insolvenza fraudolenta.

La sua pensione arrivava a 660 franchi svizzeri, poco meno di 400 euro.
      
Durante la lavorazione del film Le notti bianche di Visconti, dopo una lunga scena a due ripetuta alcune volte e finalmente approvata dal regista, Maria prese da parte Mastroianni dicendogli: "Diglielo anche tu che possiamo fare meglio." E lui: "Maria tiré a campé".

"Non sono affatto una donna impossibile da trattare, come si è detto. Vedete: il mio grande difetto consiste nel fatto che sono troppo forte di carattere."
                  
Il Time scrisse che sul lavoro Maria era un cataclisma. Di lei si diceva che svegliasse i registi la notte per discutere delle virgole di una battuta, e che uno ne morì, e morendo balbettava "Maria".


mercoledì 5 dicembre 2012

20134Lambrate_I consigli di nonna Emma

I consigli di nonna Emma

Scarpe bagnate e scarpe lucide

                
Se avete inzuppato le scarpe sotto la pioggia le potrete riasciugare nel giro di poche ore imbottendole di carta di giornale e appoggiandole con la punta in alto, lungo una parete.
Evitate di esporle a fonti di calore o direttamente al sole.
                         

Un modo per lucidare le scarpe velocemente ai tempi dei nostri nonni consisteva nello sfregamento con una cipolla rossa direttamente sulla calzatura, ottenendo così un effetto brillante che la rendeva più nuova e presentabile.

martedì 4 dicembre 2012

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