sabato 28 luglio 2012

20134Lambrate_Estate... Cadranno mille petali di rose...

Da stasera vi salutiamo augurandovi buone vacanze!
20134Lambrate vi dà appuntamento a partire dal 4 settembre con tanti nuovi arrivi autunnali e tante sorprese

... Estate che ha dato il suo profumo ad ogni fiore...

giovedì 26 luglio 2012

20134Lambrate_Le miglior amiche delle donne: Kelly, Lady Dior, New Jackie, 2.55 Chanel


KELLY di Hermès.
Quando nel 1956 Grace Kelly era incinta di Carolina tentava di nascondere la gravidanza dietro una borsa a forma di trapezio, dalle linee pulite e derivata dalle sacche da cavallo.
La rivista Life pubblica la foto e consacra la Kelly come simbolo di eleganza assoluta.
                               
LADY DIOR della Maison Dior
Nata nel 1995 su iniziativa di Bernardette Chirac che voleva rendere omaggio a Diana d'Inghilterra, ospite all'inaugurazione di una mostra al Grand Palais di Parigi. 
Per l'occasione Diana chiese a Dior di realizzare una borsa che rielaborasse i simboli della Maison: il motivo cannage e le lettere del logo separate come charms.


NEW JACKIE di Gucci
Negli anni '70 Jacqueline Kennedy Onassis adorava indossarla nella versione sportiva di tela beige e pelle di cinghiale.
Nel 2009 Frida Giannini, direttore creativo della Maison, rivisita il modello proponendolo in tonalità forti e dimensioni più ampie.
                           
CHANEL 2.55
L'inimitabile perfezione della tracolla matelassé per eccellenza dedicata da Mademoiselle Chanel a tutte le donne che vogliono avere le mani libere. 
Il numero indica la sua data di nascita: fu infatti nel lontano febbraio 1955 che Coco ideò questa borsa passata alla storia e ancora oggi intramontabile
                            

mercoledì 25 luglio 2012

20134Lambrate_Japanisme!

La voglia di Kimono contamina la moda generando un Asia style che tutto mescola in un rigore che è purezza nelle linee ma al contempo colore e ricamo. 

Se guardiamo al passato scopriamo che già il kimono trova le sue radici nelle stampe giapponesi di fine Ottocento su cui moda e arte hanno preso ispirazione.
Toulouse-Lautrec lo indossava come vestaglia da camera; Klimt lo ritraeva nei suoi quadri.
Negli anni Trenta diventa un elegante abito da pomeriggio o da ricevimento in casa per riapparire semplificato nella versione vestaglia da camera.
kimono anni '30 in vendita
Il fascino del Kimono è unico (non a caso mi ci sono anche sposata in Kimono): è un abito semplice composto da un rettangolo di tessuto più due rettangoli che fungono da maniche.
Come dice il grande Antonio Marras "un inno alla essenzialità", stregato anche lui, come me, dalla magia di un Kimono.

Il kimono di oggi è per lo più una giacca corta indossata sui jeans, si chiude con una bella cintura o con l'obi; divenendo un capo attuale e di grande ispirazione.

                                                    

giovedì 19 luglio 2012

20134Lambrate_La mamma di Italo Calvino

Nata nel 1886 a Sassari si laurea a 19 anni in matematica e a 21 in Scienze naturali. A 29 anni diventa professore universitario. Prima donna in Italia a ottenere una cattedra.
Pioniera del movimento per la conservazione della natura nel primo Novecento. Ebbe due figli: Italo e Floriano docente di geologia.

Mario Calvino, agronomo di Sanremo, studioso di piante tropicali, tra i grandi padri della floricoltura sanremese, ai primi del Novecento si era trasferito in Messico e a Cuba dirigendo la stazione agronomica di Santiago de Las Vegas, a L'Avana.
Tra le piante portate in Italia per la prima volta dai coniugi Calvino ricordiamo: palme, pompelmo e kiwi.

"Ho guardato il mio taccuino: lunedì sono impegnato, martedì sono impegnato, mercoledì non ho niente da fare, e allora mi sposo." Mario Calvino 
Eva con Italo
"La maga buona che coltiva gli Iris." (la madre secondo lo scrittore Italo)

Mario ed Eva Calvino per due volte furono presi dai fascisti dopo l'armLa strada di San Giovanniistizio dell'8 settembre del 1943: messi al muro e fucilati con armi scarichi solo con lo scopo di spaventarli per aver offerto asilo ai partigiani e nascosto qualche ebreo.
famiglia Calvino
                              
"Che la vita fosse anche spreco, questo mia madre non l'ammetteva. cioè che fosse anche passione. Perciò non usciva mai dal giardino etichettato pianta per pianta, dalla casa tappezzata di bouganvillae, dallo studio col microscopio sotto la campana di vetro e gli erbari. Senza incertezze, ordinata, trasformava le passioni in dovere e ne viveva. Italo Calvino, 


mercoledì 18 luglio 2012

20134Lambrate_ Nadia: Cartoline dalla Bretagna e Normandia

Costa
Mont Saint Michel
Goloso davanti ad una pasticceria, come biasimarlo!
costa
veliero
Sbarco in Normandia
graticcio a Rennes
Point du Raz
Alta marea, Saint Malo
le ninfee di Monet

Chiesa a Dinan
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