lunedì 10 settembre 2012
20134Lambrate_Gabriella Ferri
Gabriella Ferri assieme a Luisa De Santis (figlia del famoso regista) scovarono al mercatino dell'usato un disco di un ragazzino, La società dei magnaccioni,iniziarono a canticchiare il brano presentandosi a Milano con una lettera del padre di Luisa all'Intra Derby's Club dove Enzo Jannacci, divertito dal romanesco delle due, le fece cantare la sera stessa.
Mike Bongiorno presentò Luisa come la ragazza dei quartieri alti e Gabriella quella dei quartieri bassi.
Nel quartiere Testaccio, prima di due sorelle accompagnava già da bambina il padre in giro per mercati.
Il padre appassionato di ballo era soprannominato a Testaccio "er mejo tacco de Roma".
Una storia con Arbore appena arrivato a Roma e ancora sconosciuto che la sgridava perché mescolava l'aspirina con la Coca-Cola.
Il primo matrimonio durò sei mesi. Consigliava la canzone Leave me alone a chi vuol divorziare!.
Il secondo marito conosciuto in Sud America dove Gabriella era famosissima."Come l'ho visto ho sentito "il nonno in carrozza" lui invece non mi si filava per niente!
Per avere prova del suo amore gli chiese di fare il bagno vestito.
Dove sta Zazà, canzone napoletana scritta da Cutolo a cui Gabriella ha dato un'anima malinconica e drammatica tanto che l'autore le scrisse: "Dopo tanti anni ho trovato l'interprete giusta."
Nel giorno del suo funerale a piazza Santa Maria Liberatrice tutte le finestre erano aperte e in ogni appartamento suonava un disco di Gabriella.
"Una voce, una faccia, un clown." Federico Fellini
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