venerdì 27 settembre 2013

20134lambrate_ Kelly, un nome, una borsa, un mito.

di ANNA PUGLIANO.
"È una delle borse più famose di tutti i tempi, una delle poche a poter essere chiamate per nome. Possedere una Kelly bag, più che dimostrare di essere una donna di successo, significa toccare con mano un mito, possedere un piccolo pezzo della storia della moda. La maison Hermès nasce come selleria, fondata nel 1837 da Thierry Hermès, sellaio, che aprì a Parigi una bottega per bardature e finimenti da cavallo. In seguito, nel  1870, i successori trasferirono l'attività in rue du Faubourg-Saint-Honoré, nella sede che è divenuta storica e che è, tuttora, il quartier generale della maison. 
                               

Negli anni 20 Emile-Maurice Hermès, nipote del fondatore, acquistata dal fratello Adolphe la sua quota della società, iniziò a creare capi in pelle di daino. Il decennio successivo vide un grande sviluppo delle attività e delle nuove creazioni, che lanciarono l'azienda e la resero riferimento della storia della moda. Con l'invenzione e i progressi dell'automobile, Emile si orientò verso la creazione di accessori in cuoio. La sua idea era: essere chic in auto.




Nasce così il primo modello di borse Hermès. Si tratta di una borsa semplice, senza fronzoli, concepita per essere sistemata nella portiera di una macchina, disegnata da Emile e Ettore Bugatti. La capostipite della collezione di borse Hermès ispirerà la futura Kelly, il famoso "sac haut à courroie" (borsa da sella) diventata nota in seguito. La Kelly è una borsa trapezoidale, confortevole, dotata di un fondo rigido e di un sistema di chiusura a cinghie. Questa borsa "passe partout" può essere poggiata a terra, perché il suo fondo è protetto da quattro piedini. Priva di fronzoli e poco incline a esser messa sulle ginocchia, è perfetta per i viaggi. D'altronde, la prima versione era rivestita in marocchino, come un bagaglio da viaggio, ed è provvista, ancora oggi, di una serratura per chiuderla a chiave. Gli inizi, quindi, non sono particolarmente lussuosi per questa borsa che diventerà poi un classico del lusso senza tempo. 



Bisognerà aspettare una principessa e una foto pubblicata dalla rivista americana Life, nel 1956, per veder cambiare la sorte della Kelly. 
Si racconta che Grace Kelly, allora principessa di Monaco, cercasse di nascondere la rotondità della sua gravidanza dietro questo grande modello di borsa Hermès. Quello che non si dice, però, è che la principessa ne aveva ordinate una mezza dozzina, in pelle nera, color miele, marrone, rosso Hermès, verde scuro. Quella foto ebbe un impatto enorme. 
                    


Tutte le donne più chic che seguivano le tendenze iniziarono la corsa a questo modello, che fu ribattezzato, appunto, Kelly in onore della bella principessa americana.
                               



Tutte le donne più chic che seguivano le tendenze iniziarono la corsa a questo modello, che fu ribattezzato, appunto Kelly, in onore della bella principessa. Tuttavia, è solo più di vent'anni dopo che la borsa fu chiamata ufficialmente con questo nome.
Oggi la famiglia ha un albero genealogico enorme: otto dimensioni, dalla Kelly 50 (centimetri) alla Kelly Mini-mini (15 cm), è realizzata in una ventina di materiali diversi, pelle, struzzo, coccodrillo, lucertola, in tutti i colori di Hermès compresi il tricolore e in più di 200 possibili combinazioni. 
                      
Varie anche le occasioni per le quali è studiata: per lo sport, da città o da sera, con chiusura gioiello in oro e diamanti, la Kelly diventa versatile, onnipresente, perché ce n'è una per tutte le occasioni della vita di una donna.

                             
La Kelly adoè stata creata nel 1995, per rispondere alle abitudini di una nuova clientela adolescente. LaShoulder Kelly, che si sviluppa in lunghezza, da portare sotto il braccio, è stata rivisitata da Jean-Paul Gaultier per la sua prima sfilata prêt-à-porter autunno-inverno 2004. 
          

Più recentemente, il creatore ha giocato ancora con questo grande classico e, in occasione della sfilata prêt-à-porter primavera-estate 2007, ha presentato la Kelly Flat
                               

Ancora una volta, questa borsa è stata reinventata in una versione totalmente destrutturata: morbida, arrotolata, annodata con una cintura che sostituisce le cinghie."



mercoledì 25 settembre 2013

20134Lambrate_ SUBALTERNO 1 presenta AVVITAMENTI

                                
  
SUBALTERNO1 presenta la mostra "Avvitamenti" di Carlo Contin,

a cura di Stefano Maffei e Andrea Gianni. Una sperimentazione

progettuale che, partendo da uno spunto concettuale forte,

si trasforma in una serie di prototipi-edizioni limitate

che raccontano una storia di cultura materiale allo stesso tempo

concreta, etica ed estetica.
 pro


ORARI DI APERTURA

25 settembre: inaugurazione ore 18:30

26 settembre - 6 ottobre: visite solo su appuntamento 18:00 - 20:00

contatti: info@subalterno1.com | +39 3403821489 | +39 3200850750



Special thanks:

SOLOLUCE
Via G.Puccini, 1/A [Località Rogoredo] - 23880 Casatenovo (LC)
http://www.sololuce.biz/
                              

SUBALTERNO1 presents the exhibition "Avvitamenti" by Carlo Contin,

curated by Stefano Maffei & Andrea Gianni. An experimental design

that starts from a strong concept and turns itself into a series

of limited editions that tell us a concrete story of culture

about materials, both ethical and aesthetical.
 pro


OPENING HOURS

25th September: opening at 6:30 PM

26th September - 6th October: from 6:00 PM to 8:00 PM 

by appointment only. 

contacts: info@subalterno1.com | +39 3403821489 | +39 3200850750




Special thanks:

SOLOLUCE
Via G.Puccini, 1/A [Località Rogoredo] - 23880 Casatenovo (LC)
http://www.sololuce.biz/

martedì 24 settembre 2013

20134Lambrate_Anna Magnani

                               

A quarant'anni dalla morte Diva Universal le ha reso omaggio con il documentario presentato alla 70° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Classici, Donne nel mito: Anna Magnani a Hollywood (sarà presentato il 26 settembre alle 22.45, giorno dell'anniversario).
La regia è di Marco Spagnoli, la voce narrante Olivia la nipote di Nannarella che dice:"Non ho avuto la fortuna di conoscerla ma ho colto la straordinaria sensibilità artistica nei film che ha fatto e vivendo nelle sue case, tra i suoi quadri..."
                                   

Il film è il frutto di un grande lavoro di ricerca, è un ritratto dell'attrice e della donna e si focalizza su tre film americani.
Fu la prima italiana a vincere l'Oscar e ad avere Hollywood ai suoi piedi.
Tennessee Williams diceva di lei che era metà uomo e metà donna.
Era una donna forte e autonoma - spiega Olivia - con ombre di fragilità che nascondeva dietro alla maschera dell'esuberanza.
Ha avuto compagni importanti ma di certo non è mai dipesa da loro. 
Ha precorso il femminismo. Credo che Williams intendesse questo.
La più amata e conosciuta tra le nostre attrici all'estero.
"Mi commuove sempre l'affetto nei suoi confronti" racconta ancora Olivia. 
Era molto legata a Roma e non se la sentì mai di trasferirsi a Los Angeles per sempre.


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