Sono proprio i complementi creati da Lyda a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilistiche hanno segnato la Haute Couture francese della fine degli anni 40 e dagli stilisti della moda boutique italiana negli anni 50, 60, 70.
All'inizio della carriera, forse a causa delle sue origini
(madre triestina, di origine ebraica, padre napoletano ) caratterizza la sua produzione combinando, in modo inusuale, materiali tipicamente italiani provenienti da parti diverse della penisola, come le perle in vetro veneziano e il corallo di Torri del Greco.
Subito dopo la Seconda guerra mondiale i bijoux di Coppola e Toppo diventano famosi prima a Parigi e poi negli Stati Uniti dove si riversa la maggior parte della loro produzione.
Dai primi anni 50, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci e per la gran parte degli stilisti della moda italiana: Capucci, Marucelli, Biki, Sorelle Fontana, Lancetti, Enzo, Ken Scott, Valentino, Krizia.
La storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione della moda italiana, passata da una condizione di artigianato nei primi anni 50 a un'industria fiorente e conosciuta in tutto il mondo negli anni 80 come Made in Italy. Oggi i bijoux e i complementi di Coppola e Toppo rientrano nei COLLECTIBLES più ambiti dai collezionisti di gioielli d'epoca
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