lunedì 17 gennaio 2011

La stilista che ha cambiato la moda: COCO CHANEL



                                               
"La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amarli."

"Non si è mai troppo ricche, né troppo magre."

"La felicità non è altro che il profumo del nostro animo."

Una volta Paul Poiret incontrò Coco vestita di nero, e lui, che odiava sia il colore che la nuova giovane diva della moda, le chiese con ironia: "Per chi porta il lutto signora?" E lei: Per lei signore."

Siccome girava voce che cucisse come una fata, a vent'anni lasciò il negozio dove lavorava come sarta e si mise in proprio.
Per procacciarsi clienti, spediva la sorella e la zia a passeggiare al molo con indosso i suoi cappellini.

Sua abitudine dal 1918 di sdraiarsi al sole tutta nuda. Eccezione unica, un paio di guanti, per non sciupare le preziose mani.

Chanel N°5 nasce nel 1920 dall'incontro con Ernest Beaux, profumiere, che aveva messo a punto alcune fragranze.
Lei dopo averne annusate una decina, scelse la numero cinque, quella con 80 ingredienti e la lanciò con un flacone a forma di blocco ad angoli acuti, con la scritta N°5 CHANEL. Nel sigillo sul collo del flacone, la sigla: doppia C in un cerchio nero.
Il profumo le fece guadagnare 15 milioni di dollari.

Era così spaventata dalla miseria che quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale tolse la pensione ai fratelli, lasciò la sua casa per trasferirsi in albergo, mandò a casa camerieri, maggiordomo e quattromila dipendenti. Nonostante fosse ricchissima, suo fratello Lucien prese a inviarle denaro per aiutarla.

"Mi hanno tolto tutto e sono morta. Avevo dodici anni. (perse a quell'epoca la mamma e fu spedita assieme ai suoi fratelli in un orfanotrofio)Si può morire due volte nella vita."

"é così che si muore" Le sue ultime parole alla cameriera Jeanne che le era accanto quel 10 gennaio del 1971. Lei, vestita di tutto punto, era stesa nel suo letto all'Hotel Ritz.

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