venerdì 11 novembre 2011

Vintage - Virginia Woolf

                              

« Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna? » da Una stanza tutta per sé


"Odio fare il secchio passivo. I tuoi grandi uomini mi annoiano a morte. Come diavolo fai a estrarre sufficiente nutrimento dal maschio solitario? Pensavo al tuo tea-party con Stephen Spender che parla di sé, il vecchio Tom Eliot che si allarga sullo stesso tema e gli altri che gli vanno dietro. Ebbene io, nelle relazioni umane, preferisco illuminare più gli angoli di uno solo. Tutti questi grandi uomini mi sembrano stalattiti congelate." Lettera scritta da Virginia all'amica Lady Ottoline Morrell organizzatrice di feste stravaganti e di salotti molto frequentati.


La prima volta che Leonard Woolf vide Vanessa (sorella di Virginia): "Era quasi impossibile che un uomo non si innamorasse di loro, e io credo di essermene innamorato all'istante."
                          
"Qualche volta sono esasperata dalla violenza del tuo desiderio. Come ti ho detto bruscamente l'altro giorno, non provo attrazione fisica per te. Ci sono momenti - l'altro giorno in cui mi hai baciata - in cui non sono più sensibile di un sasso."
Lettera di Virginia a Leonard datata 1 maggio 1912. 
Si sposarono il 10 agosto 1912.
                             
"Più si invecchia, più si ama l'indecenza."

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