mercoledì 16 maggio 2012
20134Lambrate _Bijoux de Chanel
La sua prima collezione, Gabrielle Chanel, la voleva blanche da contraltare alle sue collezioni noires.
Di un bianco siderale, cosmico, l'aura di pianeti, stelle e comete sotto forma di colliers, pendentifs, broches, diademi.
La collezione Bijoux de diamants datata novembre 1932, era facile da portare e soprattutto mutevole.
"Voglio che il gioiello stia al dito di una donna come un nastro. I miei nastri sono duttili e smontabili. Per le grandi soirées si indossa la composizione intera, per le altre si può togliere la parte principale e gli elementi di maggiori dimensioni.
Così la parure non è qualcosa di immutabile ma la si trasforma a seconda delle necessità.
Nasce così il concetto moderno di gioiello alla luce della grande lungimiranza di Coco Chanel.
Ecco che l'ossessione per la funzionalità diventa imperativo anche nel lusso estremo e dà vita a un nuovo modo di trattare i preziosi.
Così nascono i pezzi meravigliosi di quella prima collezione di Haute Joaillerie che Mademoiselle concepisce ispirandosi al cielo sugli Champs-Elysées da lei ammirato tutte le sere dal suo lussuoso appartamento in affitto all'Hotel Pillet-Will.
Gioielli che ottanta anni dopo sono riproposti dalla Maison in una nuova e originale interpretazione.
Ottanta creazioni presentate in tutto il mondo nel corso dell'anno, da Pechino a Londra, da Tokyo a Parigi attraverso una serie di appuntamenti esclusivi che sveleranno la luce di diamanti bianchi, gialli e neri, zaffiri blu e rosa e perle.
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