Midnight in Paris: un inno d'amore a Parigi

Pomeriggio al cinema con l'atteso film di Woody Allen. Le mie aspettative son state superate. Parigi è meravigliosa ma dopo la mezzanotte è magica.

Marion Cotillard

Non potevo non andare a godermi questa pellicola che racchiude in novanta minuti tutti i miei deliri artistici e letterari uniti ad immagini suggestive di Parigi e ad abiti e contesti vintage emozionanti. Non vi anticipo la trama... Ad un certo punto il protagonista,uno scrittore ospite a Parigi, dopo aver bevuto troppo, decide di fare una passeggiata notturna. Invitato a salire in una lussuosa auto d'epoca sarà catapultato nella Parigi degli anni '20. Si ritroverà a bere champagne in casa di Cocteau, ascolterà Cole Porter al pianoforte mentre la meravigliosa Josephine Baker balla; berrà un drink con i tre  più grandi del Surrealismo: Dalì, Buñuel, Man Ray.La sceneggiatura è geniale nel gioco di citazioni, omaggi, parodie, battute fulminanti: quando Man Ray risponde a Gil, sotto shock per il suo “viaggio nel tempo”, di essere deliziato dall’idea che si possa vivere in due mondi, questi replica di essere un ragazzo normale, non un surrealista come l’interlocutore.

Zelda e Francis Scott Fitzgerald

Dalì interpretato da Adrien Brody