giovedì 8 settembre 2011
Magnificamente femmina!
"Lei e le altre. Moda e stili nelle riviste RCS dal 1930 a oggi"; questo il titolo dell'originale mostra che sarà aperta dal 15 settembre alla Permanente.
Scava in un autentico tesoro quale è l'immenso archivio della più grande casa editrice italiana ricostruendo costanti che fanno una moda, un lifestyle.
È il cinema, in cui Angelo Rizzoli, professione dichiarata editore perché "produttore è un'altra cosa" si cimenta quasi subito, all'inizio della sua ascesa nel mondo dei giornali.
Da Arnoldo Mondadori ha acquistato nel 1927 Novella, trasformandola in un settimanale popolare che mescola servizi sui divi del cinema, con la pubblicazione a puntate di romanzi sentimentali. Alla rivista collaborano anche giovani intellettuali come Giuseppe Marotta e Cesare Zavattini, che in un suo articolo racconta: «Bastava pubblicare la faccia di una certa diva che Novella saliva».
E proprio da un racconto di Salvator Gotta, comparso su Novella, è tratto il primo film prodotto nel 1934 La signora di tutti, che lancia Isa Miranda con una campagna senza precedenti, utilizzando tutte le riviste Rizzoli, e trasformandola nella prima star italiana.
Un risultato notevole se si pensa che la pellicola non ebbe successo. Ma è un'intuizione geniale perché il cinema è il protagonista dei consumi culturali degli anni Trenta come dimostra il successo di rotocalchi dedicati. Un esempio Cinema Illustrazione che con i suoi articoli sulla vita quotidiana delle star diffondeva mode: il guardaroba delle attrici, come si pettinano a Hollywood, procedimenti per trucco e una serie di mode che trovano nel cinema e nella stampa il loro modello.
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