giovedì 20 ottobre 2011

Anna Banti


Così, sbocconcellando la vita a porzioni di ventiquattr'ore, noi ci lusinghiamo di durare eterni.
"è più difficile discriminare se più nuoccia alla fama di un artista essere dimenticato che mal conosciuto: e vien voglia di decidere che su un grande spirito potesse scegliere, preferirebbe il silenzio alle mezze parole."


Anna, solita chiamare suo marito, Roberto Longhi, "il maestro". Il loro fu un matrimonio quasi bianco tuttavia lei era gelosa di chiunque gli stesse vicino.


"Dio non mi ha dato figli, ma solo Caravaggi."


"Consideravo la critica la cosa più nobile che uno potesse esercitare. (...) L'abbandonai quando capii che avrei fatto della critica d'arte di secondo piano. Avevo sposato Longhi e non potevo permettermelo. Volevo essere io, autonoma.


"Bernard Berenson, per sfottere il grande critico Longhi, marito della scrittrice, gli chiedeva che effetto fa essere sposati a un genio." Alberto Arbasino


Anna Banti riscrisse interamente i manoscritti di Artemisia e de Il bastardo bruciati dai tedeschi in fuga nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1943 "come ragazzi rubati alla morte."                                                                                                  

5 commenti:

  1. L'ho "incontrata" a causa della mia tesi su un carteggio tra Sibilla Aleramo e Boccioni. Ma la trovo molto elementare, come molte donne scrittrici di quel periodo, ma solo come scrittrici: a livello umano erano assolutamente avanti. Infatti l'ho citata qui, http://www.alessandradelbono.com/2010/11/ancora-sulla-lavastoviglie.html con una frase delLa Camicia Bruciata che è proprio... elementare :-)

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  2. Finalmente : qualcuno che ricorda la Grande Banti.

    (vedi racconti di "Campi Elisi" oltreché la sola nota "Artemisia")

    Esterhazy

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  3. La Banti elementare????? Ma ha letto 'Le donne muoiono'? Un'opera che racchiude tutto il pensiero italiano contemporaneo sulla biopolitica??? Per non parlare di altre opere assolutamente geniali quali La monaca di Sciangai...
    Ci penserei su due volte prima di condannare uno scrittore/scrittrice come 'elementare'...probabilmente nemmeno il più esperto degli esperti può permettersi considerazioni di questo genere. La critica è innanzitutto umiltà.

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    1. pienamente d'accordo. Aggiungerei anche Un Grido Lacerante e Je Vous ecris d'un pays Lointain, tra i titoli meno letti.
      E poi la sua attività da critica, traduttrice, curatrice e saggista.

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  4. Anche io mi dissocio completamente da questa definizione e la ringrazio per il suo accurato intervento. La grande Banti va protetta, amata e ricordata

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