giovedì 7 giugno 2012

20134Lambrate_Claire McCardell - 2°parte


Negli anni '40 il suo Stile sofisticato ma economico diventa popolarissimo. La sua ispirazione è la donna americana, moderna, libera ma anche madre, moglie e lavoratrice: una donna che cucina, gioca a tennis, a golf, nuota e scia.
La designer usa cinture, le obi, le stringhe, i laccetti che, a seconda di come vengono usati, forgiano il vestito.
I suoi modelli sono nati per rendere felici le donne che li indossano.
Il suo costume da bagno è una vera rivoluzione: modello a sacco che si annoda al collo, si passa tra le gambe e si allaccia in vita.

Nel 1942 alla richiesta di un abito per le casalinghe impegnate anche fuori casa, disegna il primo Pop over dress, un wrap dress, elegante, di lino, con guanto da forno e grembiule. Anche qui una rivoluzione: donne siate chic anche se togliete le torte dal forno!
L'anno dopo sposerà un architetto texano che non approverà mai il suo lifestyle e il fatto di essere una grande lavoratrice.
Da vero Tomboy ruba al guardaroba maschile dei capi: tessuti delle camicie, il denim, il velluto a coste, la tela di cotone bianca per introdurli nella mise delle donne, reinventandoli con tanti drappeggi che rendono omaggio alla sua grande musa Madame Vionnet.
La camicia da uomo viene presentata in versione smanicata e sciancrata, agli abiti vengono applicate tasche enormi. L'abito da sera diventa da giorno, con la tela dei jeans nascono cappotti e completi e la seta cruda diventa la base per le tute corte, un must di quegli anni.
                             
Claire cerca materiali poveri da rendere importanti: con le balle di cotone crea abiti deliziosi. Durante la guerra non ci sono scarpe? chiede alla ditta di scarpine da ballo Capezio di fornire i modelli per lo show. Successo grandioso!
E fu così che tutte noi, da Audrey in poi restammo rapite dall'eleganza delle ballerine.


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