venerdì 27 gennaio 2012

27 GENNAIO, Giorno della memoria

                                                               
27 GENNAIO, Giorno della memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto. 
Tante le iniziative. Tra i libri in uscita ricordiamo:      
                                                                             
La stella nel pugno di Robert Sharenow, Piemme. 
Narra la vita di un ragazzo ebreo nella Berlino degli anni Trenta: Karl Stern, questo il suo nome, non ha mai pensato a se stesso come a un ebreo. Ma ai nazisti non importa che la sua famiglia non sia praticante. Demoralizzato dalle continue aggressioni subite a causa di un'eredità che non riconosce come sua, il ragazzo comincia a frequentare una palestra dove nessuno lo conosce. Si rivela una promessa del pugilato e crede che questa possa essere la strada per il suo riscatto.
                                                                            
Una strana fortuna di Maurice Grosman, La Giuntina. Autobiografia dei tre anni che cambiarono la vita all'autore: famiglia di origine polacca, emigrata a Parigi. Del padre arrestato non si hanno più tracce. La mamma cuce la stella sulle giacchette dei bimbi quando viene emanato l'ordine che è obbligatorio esibirla. A scuola tutti si chiedono il significato della stella. "Che cos'è un ebreo? domanda qualcuno. "Un giudeo" risponde un altro. E c'è un ombra di disprezzo che a Maurice non piace affatto. Iniziano i dispetti, gli insulti, le provocazioni. Un giorno Maurice si prende un calcio alla gamba; il compagno aveva le scarpe chiodate. 
Grazie a questo finisce in ospedale e si salva dal rastrellamento del suo quartiere, mentre tutta la sua famiglia salirà su un convoglio per Auschwitz. Questa l'autobiografia del fondatore di una grande catena di negozi di abbigliamento. 
                                                                     
Le foto sulla spiaggia di Roberto Riccardi sempre per i tipi La Giuntina. Il libro narra la storia di una bambina, Alba che cresce nell'Italia degli anni '50, povera di risorse ma ricca di speranze. Non conosce nulla del proprio passato. Simone è invece un padre - nel 1944 ad Auschwitz - strappa ogni giorno la vita alla morte, pregando che la sua famiglia persa di vista all'arrivo nel lager venga risparmiata dalla morte. Due storie lontane e apparentemente inconciabili, destinate però a incrociarsi sull'orizzonte di una Storia che ha, troppo spesso, calpestato ogni sentimento umano. Un romanzo che vuole essere prima di tutto una dedica. Per milioni di morti senza sepoltura.


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