venerdì 7 giugno 2013

20134Lambrate_Diana Vreeland

                            

Per cinquant'anni è stata una delle donne più influenti del mondo della moda.
                      

Nata a Parigi nel 1903 da padre scozzese e madre americana,Diana Dalziel, fin da piccola abituata all'alta società. 
A otto anni era sugli spalti per assistere alla incoronazione di Giorgio V d'Inghilterra.
A 18 sposa un banchiere.
A 33 inizia la collaborazione con Harper's Bazaar. Onnipotente direttrice di Vogue America tra il 1963 e il 1971 finì a fare la consulente della sezione Costume del Metropolitan di NY e morì a 89 anni.
                       

Nel 1924 conobbe a una festa Reed Vreeland, "l'uomo più bello che abbia mai visto"; lui le chiede di giocare a golf e lei gli rispose che era la sua passione.
A malapena sapeva cosa fosse il golf, così si presentò al tee di partenza con un braccio fasciato dicendogli che avrebbe purtroppo potuto solo accompagnarlo.
Si sposarono subito, andarono alle feste fumando lunghe sigarette con il bocchino, girarono il mondo su una Bugatti con il baule foderato di ermellino e lei lo amò per sempre. 
Ripeteva all'infinito che la loro vita insieme era meravigliosa anche quando lui la lasciò sola per otto anni vivendo con un'altra donna.


Uno dei consigli sulla sulla sua rubrica su Harper's Bazaar: "Perché non lavate i capelli biondi di vostro figlio con lo champagne avanzato come fanno in Francia?"
La sua rubrica si chiamava Why don't you?
Tra gli altri consigli: Perché non vesti tua figlia da infanta per una festa in maschera? Perché non usi una conchiglia gigante invece del secchio per ghiacciare lo champagne? Perché non ti leghi ai polsi nastri di tulle nero? Perché non trasformi il vecchio soprabito di ermellino in una vestaglia? 
Perché non rivesti il portabagagli della macchina con la pelliccia di una giovane alce?


La volta che pretese a gran voce un colore verde biliardo, le portarono tutti i verdi possibili e lei, sempre no.
Alla fine le sacrificarono un biliardo vero per sottoporle il panno e lei rifiutò anche quello perché chiedeva "l'idea del verde biliardo".

A Billy Baldwin che le stava arredando l'appartamento di Park Avenue chiese un giardino sì però all'inferno cioè flamboyant e tutto declinato nei toni del rosso.

Licenziò una redattrice di Vogue America perché faceva troppo rumore con i tacchi.
                         

Una sera Jack Nicholson, seduto al ristorante, si lamentava in modo insopportabilmente noioso per il mal di schiena. Diana andò allora a comperargli dei cerotti caldi gli ordinò di tirarsi giù i pantaloni e gli disse: "Devo ammettere che il tuo didietro non è niente male! Cicciottello e rosa."

Incontrando Adolf Hitler a Monaco negli anni Trenta gli disse: "Quei baffi sono orribili. Sono proprio sbagliati."

1 commento:

  1. A great post...Complimenti!!!

    A succinct recap of a unique personality...*

    joe

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...